Comunicato stampa

 

“Danubius Umbratilis”

Sergio Pausig e Gian Carlo Venuto

 

Museo Attems Petzenstein di Gorizia

8 Settembre 2017 ore 18.00

 

 

La mostra “Danubius Umbratilis” sarà presentata dalla Dott.ssa Raffaella Sgubin, alle ore 18 del giorno 8 Settembre 2017 nelle sale del Museo Attems Petzenstein di Gorizia. L’esposizione è incentrata sui dipinti degli artisti Sergio Pausig e Gian Carlo Venuto e sulla cartella grafica “Danubius Umbratilis” con l’incipit di Fulvio dell’Agnese, realizzata dalla Stamperia d’Arte Albicocco di Udine. L’omaggio di Danubius Umbratilis è liberamente ispirato al libro “Danubio” di Claudio Magris.

 

Il progetto Danubius Umbratilis nasce sul limes danubiano, là ove l’impero romano incontra il dato barbarico e l’affinità elettiva di due artisti si mette in gioco per raccontare mondi lontani, seppur distanti il solo varco, immaginario, di una linea. Da un lato del Limes è Sergio Pausig, dall’altro Gian Carlo Venuto. L’uno parla di barbarie, l’altro di civiltà. Entrambi si esprimono nell’omaggio alla fonte letteraria di Claudio Magris, che al Danubio rimanda per il “viaggio sentimentale dalle sorgenti del grande fiume fino al Mar Nero”. Ne nasce una cartella che conosce nella risoluzione calcografica le tecniche della ceramolle e dell’acquatinta lavis. Conosce anche i saperi antichi dello stampatore Corrado Albicocco e i profumi della stamperia, che tra inchiostri e acidi racconta una tecnica misteriosa e rivela l’attimo che tra lastra e foglio svela, come in uno specchio, il lavoro della mente e della mano. Da un lato del Limes, Pausig racconta la vegetazione incontaminata, irruenta, ingovernabile. Dall’altro Venuto nella pacatezza di un fregio esprime il controllo del mondo e il suo governo in un’antropizzazione che tutto fa proprio. Le grandi stampe calcografiche, nella loro moltiplicazione, argomentano distanze, alimentano scambi, sostengono differenze, visibili oltre il dato dell’opera, in un affondo storico denso di contemporaneità. In gioco è il confine che diviene attualità nel suo senso profondo di limes che tutto abbraccia e separa e che dal dato fisico diviene culturale, sino a farsi condizione mentale, psichica, esistenziale.

Di Fulvio Dell’Agnese è l’incipit, che vive la dimensione particolare di compresenza sulla scena eppure di commento; le parole abitano lo stesso foglio delle incisioni, senza intrecciarvisi se non nella sfera di senso, che coinvolge anche i modi del loro proporsi: il testo si specchia sulla sua traduzione, come l’immagine si sdoppia nel riflesso del fiume.

Perché lungo il limes danubiano, come dice la scrittrice Marina Mander, prende forma un doppio sogno, “in quel territorio di mezzo fluttuante tra conscio e inconscio che gli artisti sanno bene esplorare”.

 

N.B: Il catalogo della mostra verrà presentato al finissage e comprenderà testi di Francesca Agostinelli, Marina Mander, Fabio Belloni e Fulvio Dell’Agnese.

 

L’opera grafica è stata realizzata con la tecnica della ceramolle, acquaforte, acquatinta lavis ed acquerellata a mano dagli autori. Edizione realizzata in ventuno esemplari nel formato 700 x 1850 mm su carta Pescia gr 310 firmati e numerati dagli autori. La stampa è stata curata nella Stamperia d’arte Albicocco di Udine nel mese di febbraio 2017.

 

 

MUSEI PROVINCIALI DI GORIZIA

PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN

PIAZZA DE AMICIS 2

8 settembre – 12 novembre 2017

 

 

Martedì – Domenica 10–18

 

Informazioni:

tel. 0481.547499 fax 0481.531798

 musei.erpac@regione.fvg.it

 

 

 

 

 

 

Sito dell'esposizione al Museo Attems Petzenstein

 

 

https://danubiusumbratilis.jimdo.com/

 

 

 

 

 

 

 

 

"'900 & Oltre-Nuove acquisizioni per la Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia: Progetto Agorà" che comprende

un gruppo di opere di dodici artisti del territorio.

Catalogo

 

 SERGIO PAUSIG

 

Le Jardin de Palerme XXII,

2010

Pigmenti e lacche su tela e legno,

cm. 150x100

Acquisto, 2011

Inv. n. 811

 

 

Le Jardin de Palerme XXII a-f, 2010

Pigmenti e lacche su tela e legno, paste d’argilla polimerica, cm. 29x20,5

Prestito dell’Artista

 

 

 

Gli spazi pittorici che l’artista privilegia offrono una natura ricreata, amorevolmente coltivata, frutto di una stratificazione di culture ed esperienze sensoriali molteplici, giardini che in sé concentrano tratti di un paesaggio della memoria e presenze sorprendenti, inattese: foglie e fiori assumono sinuosità avvolgenti, ritmiche, fluttuanti, e ogni dettaglio, studiatissimo come si evidenzia nella sequenza dei sei dipinti preparatori all’opera, rivela preziosismi grafici, materici. Una piena fiducia nella pittura che si avvale dunque di una piena padronanza del mezzo strumentale, e che si coniuga all’esigenza di concepire spazi avvolgenti, scenografici, in cui sprofondare lo sguardo. Ai giardini lagunari, acquatici, ora si aggiungono i giardini lussureggianti ed altrettanto esotici della sua patria d’elezione, giardini mediterranei che inducono al sogno a occhi aperti, crogiolo di forme e di colori che ci fanno immergere in una dimensione pittorica di pura evasione cromatica, di profonda e totalizzante suggestione evocativa. Come scrive Francesco Gallo a proposito di questa recente produzione “Pausig è un interprete della peculiarità di questo incrocio di visionarietà e di fantasie che si sono coniugate con la solarità mediterranea della sua palermitanità d’elezione”.

 

Testo tratto dal catalogo a cura della Commissione per la scelta delle opere d'arte:

Maria Masau Dan, Isabella Reale, Raffaella Sgubin.

 

 

NUOVA ACQUISIZIONE NELLE COLLEZIONI DEI MUSEI PROVINCIALI DI GORIZIA

INAUGURAZIONE 03.07.2013

 

PALAZZO ATTEMS-PETZENSTEIN

Piazza Edmondo De Amicis 2

34170 Gorizia, Italia

 

 

 

Allestimento  per l'evento nelle Sale del Museo

 

Le Jardin de Palerme XXII,

2010

Pigmenti e lacche su tela e legno,cm. 150x100

Acquisto, 2011

Inv. n. 811

 

 

Jardin de Palerme XXII a-f,

2010

Pigmenti e lacche su tela e legno, paste d’argilla polimerica, cm. 29x20,5

Prestito dell’Artista